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Articoli a cura dei professionisti dello Studio

Riconoscimento fotografico: ai fini dell’attendibilità è necessaria la preventiva descrizione “sommaria” del soggetto da identificare (Cass. Pen. Sez. I – 44995/18)

8 Ott 2018 - Sentenze

Riconoscimento fotografico: ai fini dell’attendibilità è necessaria la preventiva descrizione “sommaria” del soggetto da identificare (Cass. Pen. Sez. I – 44995/18)

Anche per il riconoscimento fotografico effettuato dalla Polizia Giudiziaria in sede di indagini, pur essendo prova “atipica” ex art. 189 c.p.p., è richiesto un elevato grado di verificabilità dell’atto che, nel suo svolgimento, deve tendenzialmente seguire le modalità previste per la ricognizione di persona (preventiva descrizione fisica delle fattezze del soggetto da riconoscere, invito a […]

Truffa contrattuale: responsabile il medico ospedaliero che indirizza i pazienti su visite private al posto di quelle offerte dal servizio pubblico (Cass. Pen. Sez. II – 44228/18)

4 Ott 2018 - Sentenze

Truffa contrattuale: responsabile il medico ospedaliero che indirizza i pazienti su visite private al posto di quelle offerte dal servizio pubblico (Cass. Pen. Sez. II – 44228/18)

Nel caso del medico che indirizza i pazienti su visite private (cd. intra moenia) in luogo di quelle offerte, anche tramite ticket, dal servizio pubblico, sussiste la fattispecie di truffa contrattuale ex art. 640 c.p.; in queste ipotesi, il raggiro idoneo ad indurre in errore il paziente può anche essere costituito da una non corretta o incompleta […]

Atti a mezzo PEC: ammissibili, purché il Difensore verifichi – a meno che non ne sia impossibilitato – la corretta ricezione (Cass. Pen. Sez. I – 43184/18)

1 Ott 2018 - Sentenze

Atti a mezzo PEC: ammissibili, purché il Difensore verifichi – a meno che non ne sia impossibilitato – la corretta ricezione (Cass. Pen. Sez. I – 43184/18)

E’ legittimo l’invio di istanze via PEC nel procedimento penale? Secondo la Suprema Corte sì, pur non escludendosi che allo stato vi siano dei contrasti interpretativi. E sul punto, anche se non può essere riconosciuta l’esistenza di un vero e proprio obbligo, la Corte ammette l’esistenza di un onere del Difensore di sincerarsi della corretta […]

Omicidio stradale: responsabile il conducente del mezzo che non effettua la retromarcia in condizioni di sicurezza ed investe un pedone (Cass. Pen. Sez. IV – 41357/18 )

25 Set 2018 - Sentenze

Omicidio stradale: responsabile il conducente del mezzo che non effettua la retromarcia in condizioni di sicurezza ed investe un pedone (Cass. Pen. Sez. IV – 41357/18 )

Sussiste la responsabilità del conducente del veicolo che, nell’effettuare la manovra di retromarcia in condizioni di rischio, investe un pedone provocandone le lesioni o la morte. Sul punto, è indifferente che, in caso di veicoli da lavoro, il mezzo sia omologato per l’effettuazione della manovra senza ausilio esterno, poiché nel caso in cui la stessa sia […]

Elemento psicologico del reato: la finalità di effettuare uno “scherzo” non esclude necessariamente il dolo (Cass. Pen. Sez. V – 40488/18)

12 Set 2018 - Sentenze

Elemento psicologico del reato: la finalità di effettuare uno “scherzo” non esclude necessariamente il dolo (Cass. Pen. Sez. V – 40488/18)

Per escludere l’elemento psicologico del reato non è sufficiente addurre la finalità di effettuare uno “scherzo” nei confronti della vittima, a maggior ragione nelle ipotesi di reato caratterizzate dal dolo generico e posto che in questi casi la finalità ludica costituisce mero movente dell’agire rilevante ai fini della determinazione dell’entità della pena. (Caso in cui […]

Violazione di sigilli: la mancata vigilanza sul bene da parte del custode non implica necessariamente la sua responsabilità in concorso con terzi (Cass. Pen. Sez. III – 40444/18)

12 Set 2018 - Sentenze

Violazione di sigilli: la mancata vigilanza sul bene da parte del custode non implica necessariamente la sua responsabilità in concorso con terzi (Cass. Pen. Sez. III – 40444/18)

In tema di concorso nel reato di violazione di sigilli commesso da terzi, non è automaticamente responsabile il custode che ometta per negligenza, imprudenza o imperizia di esercitare la vigilanza sul bene affidatogli, essendo piuttosto necessaria la prova di un’intenzionale omessa vigilanza finalizzata a concorrere con l’altrui violazione. Nel primo caso, invero, il custode risponderà […]

Mafia Capitale, assolti i calabresi Rotolo e Ruggiero

11 Set 2018 - Press

Erano accusati di far parte del “mondo di mezzo”. La Corte d’appello ha confermato la decisione del primo grado ROMA La Corte d’Appello di Roma, Terza sezione penale, ha confermato ad esito della lettura del dispositivo in data odierna, le assoluzioni di Rocco Rotolo (difeso dagli avvocati Davide Vigna e Roberta Giannini) e Salvatore Ruggiero […]

Misure di prevenzione: revoca o modifica delle prescrizioni – competenza funzionale del giudice che ha emesso la misura (Cass. Pen. Sez. I – 39905/18)

4 Set 2018 - Sentenze

Misure di prevenzione: revoca o modifica delle prescrizioni – competenza funzionale del giudice che ha emesso la misura (Cass. Pen. Sez. I – 39905/18)

Misure di prevenzione: quale giudice è competente a provvedere sulla richiesta di revoca o modifica dopo la novella al Codice Antimafia (L. 161/17)? La Prima Sezione della Corte di Cassazione ha affermato che, anche dopo le modifiche apportate all’art. 5 del D.lgs. n. 159 del 2011 c.d. Codice Antimafia dalla l. 17 ottobre 2017, n. […]

Procedura di riesame: il giudizio deve essere effettuato anche nei confronti dell’irreperibile (Cass. Pen. Sez. IV – 38391/18)

9 Ago 2018 - Sentenze

Procedura di riesame: il giudizio deve essere effettuato anche nei confronti dell’irreperibile (Cass. Pen. Sez. IV – 38391/18)

La procedura di “riesame” dell’ordinanza applicativa di una misura cautelare deve essere effettuata – ove richiesta – anche quando il destinatario dell’ordinanza stessa non sia stato rinvenuto dalla PG incaricata della notifica, stante l’evidente interesse alla verifica dell’atto dato dal pregiudizio morale e psicologico – oltre che patrimoniale – derivante dall’emissione dell’ordinanza medesima ed indipendente dalla […]

Detenzione di stupefacenti: ai fini dell’applicazione di una misura cautelare è necessaria l’effettuazione del “narcotest” (Cass. Pen. Sez. I – 37852/18)

5 Lug 2018 - Sentenze

Detenzione di stupefacenti: ai fini dell’applicazione di una misura cautelare è necessaria l’effettuazione del “narcotest” (Cass. Pen. Sez. I – 37852/18)

In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, se per il provvedimento di convalida dell’arresto in flagranza è sufficiente una sommaria descrizione delle circostanze che hanno condotto al rinvenimento della sostanza e che consentono di ritenere la stessa di natura drogante, per la successiva applicazione di una misura cautelare è necessaria quantomeno l’effettuazione del cd. “narcotest” […]