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Tag | Cassazione Penale

Misure cautelari reali: la mancata richiesta di riesame non preclude il diritto all’appello ex art 322-bis c.p.p. anche in assenza di fatti sopravvenuti (Sez. Un. Pen. – 46201/2018)

11 Ott 2018 - Sentenze

Misure cautelari reali: la mancata richiesta di riesame non preclude il diritto all’appello ex art 322-bis c.p.p. anche in assenza di fatti sopravvenuti (Sez. Un. Pen. – 46201/2018)

Le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione sono state adite per rispondere al seguente quesito: “Se la  mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento  applicativo di una misura cautelare reale, legittimi il Tribunale del Riesame a dichiarare inammissibile il successivo appello cautelare non fondato su elementi nuovi, ma su argomenti tendenti a […]

Diffamazione a mezzo stampa: reato configurabile solo in presenza di riferimenti specifici al soggetto leso dal contenuto dell’articolo (Cass. Pen. Sez. V – 45813/18)

10 Ott 2018 - Sentenze

Diffamazione a mezzo stampa: reato configurabile solo in presenza di riferimenti specifici al soggetto leso dal contenuto dell’articolo (Cass. Pen. Sez. V – 45813/18)

In tema di diffamazione a mezzo stampa è necessario che il soggetto al quale si riferisce il contenuto dell’articolo lesivo dell’altrui reputazione sia sufficientemente e ragionevolmente individuabile, sulla base dei riferimenti testuali, dell’attività svolta o di ogni ulteriore elemento idoneo ad escludere la possibilità di confusione con terzi; viceversa, qualora l’articolo si riferisca ad una pluralità […]

Estorsione: commette il reato il datore di lavoro che minaccia il dipendente di licenziamento per fargli firmare la busta paga (Cass. Pen. Sez. II – 45413/18)

9 Ott 2018 - Sentenze

Estorsione: commette il reato il datore di lavoro che minaccia il dipendente di licenziamento per fargli firmare la busta paga (Cass. Pen. Sez. II – 45413/18)

Integra il reato di estorsione la condotta del datore di lavoro che minaccia (anche implicitamente) di licenziamento il dipendente al fine di ottenere la firma di una busta paga riportante un importo corrisposto superiore a quello effettivamente erogato.   Copyright sull’immagine riservati al proprietario, il quale ha diritto ad essere menzionato qualora inoltri specifica richiesta. […]

Peculato: non è configurabile nel caso di bigliettaio che intasca gli importi versati per l’acquisto dei titoli di viaggio (Cass. Pen. Sez. VI – 45465/18)

9 Ott 2018 - Sentenze

Peculato: non è configurabile nel caso di bigliettaio che intasca gli importi versati per l’acquisto dei titoli di viaggio (Cass. Pen. Sez. VI – 45465/18)

Non risponde di peculato, bensì di appropriazione indebita ex art. 646 c.p. il bigliettaio che sottrae, intascandoli, gli importi versati dagli utenti al fine di acquistare i titoli di viaggio. Ciò alla luce della natura dei compiti svolti, che pur rientrando nella generale attività di erogazione di un pubblico servizio, hanno caratteristiche meramente “esecutive” e […]

Riconoscimento fotografico: ai fini dell’attendibilità è necessaria la preventiva descrizione “sommaria” del soggetto da identificare (Cass. Pen. Sez. I – 44995/18)

8 Ott 2018 - Sentenze

Riconoscimento fotografico: ai fini dell’attendibilità è necessaria la preventiva descrizione “sommaria” del soggetto da identificare (Cass. Pen. Sez. I – 44995/18)

Anche per il riconoscimento fotografico effettuato dalla Polizia Giudiziaria in sede di indagini, pur essendo prova “atipica” ex art. 189 c.p.p., è richiesto un elevato grado di verificabilità dell’atto che, nel suo svolgimento, deve tendenzialmente seguire le modalità previste per la ricognizione di persona (preventiva descrizione fisica delle fattezze del soggetto da riconoscere, invito a […]

Truffa contrattuale: responsabile il medico ospedaliero che indirizza i pazienti su visite private al posto di quelle offerte dal servizio pubblico (Cass. Pen. Sez. II – 44228/18)

4 Ott 2018 - Sentenze

Truffa contrattuale: responsabile il medico ospedaliero che indirizza i pazienti su visite private al posto di quelle offerte dal servizio pubblico (Cass. Pen. Sez. II – 44228/18)

Nel caso del medico che indirizza i pazienti su visite private (cd. intra moenia) in luogo di quelle offerte, anche tramite ticket, dal servizio pubblico, sussiste la fattispecie di truffa contrattuale ex art. 640 c.p.; in queste ipotesi, il raggiro idoneo ad indurre in errore il paziente può anche essere costituito da una non corretta o incompleta […]

Atti a mezzo PEC: ammissibili, purché il Difensore verifichi – a meno che non ne sia impossibilitato – la corretta ricezione (Cass. Pen. Sez. I – 43184/18)

1 Ott 2018 - Sentenze

Atti a mezzo PEC: ammissibili, purché il Difensore verifichi – a meno che non ne sia impossibilitato – la corretta ricezione (Cass. Pen. Sez. I – 43184/18)

E’ legittimo l’invio di istanze via PEC nel procedimento penale? Secondo la Suprema Corte sì, pur non escludendosi che allo stato vi siano dei contrasti interpretativi. E sul punto, anche se non può essere riconosciuta l’esistenza di un vero e proprio obbligo, la Corte ammette l’esistenza di un onere del Difensore di sincerarsi della corretta […]

Omicidio stradale: responsabile il conducente del mezzo che non effettua la retromarcia in condizioni di sicurezza ed investe un pedone (Cass. Pen. Sez. IV – 41357/18 )

25 Set 2018 - Sentenze

Omicidio stradale: responsabile il conducente del mezzo che non effettua la retromarcia in condizioni di sicurezza ed investe un pedone (Cass. Pen. Sez. IV – 41357/18 )

Sussiste la responsabilità del conducente del veicolo che, nell’effettuare la manovra di retromarcia in condizioni di rischio, investe un pedone provocandone le lesioni o la morte. Sul punto, è indifferente che, in caso di veicoli da lavoro, il mezzo sia omologato per l’effettuazione della manovra senza ausilio esterno, poiché nel caso in cui la stessa sia […]

Elemento psicologico del reato: la finalità di effettuare uno “scherzo” non esclude necessariamente il dolo (Cass. Pen. Sez. V – 40488/18)

12 Set 2018 - Sentenze

Elemento psicologico del reato: la finalità di effettuare uno “scherzo” non esclude necessariamente il dolo (Cass. Pen. Sez. V – 40488/18)

Per escludere l’elemento psicologico del reato non è sufficiente addurre la finalità di effettuare uno “scherzo” nei confronti della vittima, a maggior ragione nelle ipotesi di reato caratterizzate dal dolo generico e posto che in questi casi la finalità ludica costituisce mero movente dell’agire rilevante ai fini della determinazione dell’entità della pena. (Caso in cui […]

Violazione di sigilli: la mancata vigilanza sul bene da parte del custode non implica necessariamente la sua responsabilità in concorso con terzi (Cass. Pen. Sez. III – 40444/18)

12 Set 2018 - Sentenze

Violazione di sigilli: la mancata vigilanza sul bene da parte del custode non implica necessariamente la sua responsabilità in concorso con terzi (Cass. Pen. Sez. III – 40444/18)

In tema di concorso nel reato di violazione di sigilli commesso da terzi, non è automaticamente responsabile il custode che ometta per negligenza, imprudenza o imperizia di esercitare la vigilanza sul bene affidatogli, essendo piuttosto necessaria la prova di un’intenzionale omessa vigilanza finalizzata a concorrere con l’altrui violazione. Nel primo caso, invero, il custode risponderà […]