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Tag | Diritto di difesa

Legittimo impedimento: l’omessa traduzione dell’imputato detenuto costituisce nullità assoluta, rilevabile in ogni stato e grado del giudizio (Cass. Pen. sez. I – Sent. 42657/23)

11 Ott 2023 - Sentenze

Legittimo impedimento: l’omessa traduzione dell’imputato detenuto costituisce nullità assoluta, rilevabile in ogni stato e grado del giudizio (Cass. Pen. sez. I – Sent. 42657/23)

Lo stato di detenzione dell’imputato impone all’autorità giudiziaria procedente di disporre la sua traduzione in udienza e, nel caso in cui ciò sia omesso, si determina una nullità assoluta ed insanabile a norma dell’art. 179 c.p.p. che rende invalidi gli atti successivi, rilevabile in ogni stato e grado del procedimento. Copyright sull’immagine riservati al proprietario, […]

Misure cautelari, esigenze e criteri di scelta delle misure: la motivazione è illogica se basata su mere congetture (Cass. Pen. Sez. III – 14604/19)

13 Mar 2019 - Sentenze

Misure cautelari, esigenze e criteri di scelta delle misure: la motivazione è illogica se basata su mere congetture (Cass. Pen. Sez. III – 14604/19)

In punto di sussistenza di esigenze cautelari, nonché avuto riguardo i criteri di scelta delle misure, la motivazione del provvedimento restrittivo non può basarsi su mere ipotesi e/o congetture sfornite di alcun riferimento concreto in termini indiziari, nonché su presunte massime d’esperienza non verificabili secondo il criterio dell’ “id quod plerumque accidit”.   Copyright sull’immagine […]

Valutazione della prova: verosimiglianza e massime di esperienza possono costituire dimostrazione del fatto, salvo smentita da parte dell’imputato (Cass. Pen. Sez. IV – 22790/18)

12 Dic 2018 - Sentenze

Valutazione della prova: verosimiglianza e massime di esperienza possono costituire dimostrazione del fatto, salvo smentita da parte dell’imputato (Cass. Pen. Sez. IV – 22790/18)

In tema di valutazione dei dati indiziari o probatori, il ricorso al criterio della verosimiglianza ovvero alle massime d’esperienza al fine di fornire al dato analizzato valenza di prova è corretto, nella misura in cui possano escludersi ragionevolmente ipotesi alternative che sminuiscano l’ipotesi più verosimile (nel cui caso si dovrebbe qualificare il dato come mero […]

Legittimo impedimento del Difensore: nel caso di febbre è necessaria l’indicazione del grado (Cass. Pen. Sez. III – 49668/18)

30 Ott 2018 - Sentenze

Legittimo impedimento del Difensore: nel caso di febbre è necessaria l’indicazione del grado (Cass. Pen. Sez. III – 49668/18)

In tema di legittimo impedimento del difensore, ai fini del rinvio dell’udienza per stato patologico è necessaria una puntuale indicazione dello stato di malattia che impedisce al legale di patrocinare l’udienza. Nello specifico, qualora l’impedimento sia dovuto ad uno stato febbrile, secondo la Suprema Corte è necessaria l’indicazione della temperatura dello stesso al fine di consentire […]

Misure cautelari reali: la mancata richiesta di riesame non preclude il diritto all’appello ex art 322-bis c.p.p. anche in assenza di fatti sopravvenuti (Sez. Un. Pen. – 46201/2018)

11 Ott 2018 - Sentenze

Misure cautelari reali: la mancata richiesta di riesame non preclude il diritto all’appello ex art 322-bis c.p.p. anche in assenza di fatti sopravvenuti (Sez. Un. Pen. – 46201/2018)

Le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione sono state adite per rispondere al seguente quesito: “Se la  mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento  applicativo di una misura cautelare reale, legittimi il Tribunale del Riesame a dichiarare inammissibile il successivo appello cautelare non fondato su elementi nuovi, ma su argomenti tendenti a […]

Riconoscimento fotografico: ai fini dell’attendibilità è necessaria la preventiva descrizione “sommaria” del soggetto da identificare (Cass. Pen. Sez. I – 44995/18)

8 Ott 2018 - Sentenze

Riconoscimento fotografico: ai fini dell’attendibilità è necessaria la preventiva descrizione “sommaria” del soggetto da identificare (Cass. Pen. Sez. I – 44995/18)

Anche per il riconoscimento fotografico effettuato dalla Polizia Giudiziaria in sede di indagini, pur essendo prova “atipica” ex art. 189 c.p.p., è richiesto un elevato grado di verificabilità dell’atto che, nel suo svolgimento, deve tendenzialmente seguire le modalità previste per la ricognizione di persona (preventiva descrizione fisica delle fattezze del soggetto da riconoscere, invito a […]

Procedura di riesame: il giudizio deve essere effettuato anche nei confronti dell’irreperibile (Cass. Pen. Sez. IV – 38391/18)

9 Ago 2018 - Sentenze

Procedura di riesame: il giudizio deve essere effettuato anche nei confronti dell’irreperibile (Cass. Pen. Sez. IV – 38391/18)

La procedura di “riesame” dell’ordinanza applicativa di una misura cautelare deve essere effettuata – ove richiesta – anche quando il destinatario dell’ordinanza stessa non sia stato rinvenuto dalla PG incaricata della notifica, stante l’evidente interesse alla verifica dell’atto dato dal pregiudizio morale e psicologico – oltre che patrimoniale – derivante dall’emissione dell’ordinanza medesima ed indipendente dalla […]

Detenzione di stupefacenti: ai fini dell’applicazione di una misura cautelare è necessaria l’effettuazione del “narcotest” (Cass. Pen. Sez. I – 37852/18)

5 Lug 2018 - Sentenze

Detenzione di stupefacenti: ai fini dell’applicazione di una misura cautelare è necessaria l’effettuazione del “narcotest” (Cass. Pen. Sez. I – 37852/18)

In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, se per il provvedimento di convalida dell’arresto in flagranza è sufficiente una sommaria descrizione delle circostanze che hanno condotto al rinvenimento della sostanza e che consentono di ritenere la stessa di natura drogante, per la successiva applicazione di una misura cautelare è necessaria quantomeno l’effettuazione del cd. “narcotest” […]

Gratuito patrocinio: l’indennità di accompagnamento non va computata nel reddito rilevante per l’ammissione (Cass. Pen. Sez. IV – 26302/18)

8 Giu 2018 - Sentenze

Gratuito patrocinio: l’indennità di accompagnamento non va computata nel reddito rilevante per l’ammissione (Cass. Pen. Sez. IV – 26302/18)

Ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato non va assommata, nella dichiarazione del reddito complessivo del nucleo familiare ex art. 76 DPR 115/2002, l’eventuale indennità di accompagnamento percepita dall’istante o da uno dei componenti il nucleo medesimo, trattandosi di sussidio destinato esclusivamente a spese indispensabili e non rientrante nella nozione di “reddito” prevista […]