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Tag | Penale

Diffamazione a mezzo stampa: reato configurabile solo in presenza di riferimenti specifici al soggetto leso dal contenuto dell’articolo (Cass. Pen. Sez. V – 45813/18)

10 Ott 2018 - Sentenze

Diffamazione a mezzo stampa: reato configurabile solo in presenza di riferimenti specifici al soggetto leso dal contenuto dell’articolo (Cass. Pen. Sez. V – 45813/18)

In tema di diffamazione a mezzo stampa è necessario che il soggetto al quale si riferisce il contenuto dell’articolo lesivo dell’altrui reputazione sia sufficientemente e ragionevolmente individuabile, sulla base dei riferimenti testuali, dell’attività svolta o di ogni ulteriore elemento idoneo ad escludere la possibilità di confusione con terzi; viceversa, qualora l’articolo si riferisca ad una pluralità […]

Estorsione: commette il reato il datore di lavoro che minaccia il dipendente di licenziamento per fargli firmare la busta paga (Cass. Pen. Sez. II – 45413/18)

9 Ott 2018 - Sentenze

Estorsione: commette il reato il datore di lavoro che minaccia il dipendente di licenziamento per fargli firmare la busta paga (Cass. Pen. Sez. II – 45413/18)

Integra il reato di estorsione la condotta del datore di lavoro che minaccia (anche implicitamente) di licenziamento il dipendente al fine di ottenere la firma di una busta paga riportante un importo corrisposto superiore a quello effettivamente erogato.   Copyright sull’immagine riservati al proprietario, il quale ha diritto ad essere menzionato qualora inoltri specifica richiesta. […]

Truffa contrattuale: responsabile il medico ospedaliero che indirizza i pazienti su visite private al posto di quelle offerte dal servizio pubblico (Cass. Pen. Sez. II – 44228/18)

4 Ott 2018 - Sentenze

Truffa contrattuale: responsabile il medico ospedaliero che indirizza i pazienti su visite private al posto di quelle offerte dal servizio pubblico (Cass. Pen. Sez. II – 44228/18)

Nel caso del medico che indirizza i pazienti su visite private (cd. intra moenia) in luogo di quelle offerte, anche tramite ticket, dal servizio pubblico, sussiste la fattispecie di truffa contrattuale ex art. 640 c.p.; in queste ipotesi, il raggiro idoneo ad indurre in errore il paziente può anche essere costituito da una non corretta o incompleta […]

Mafia Capitale, assolti i calabresi Rotolo e Ruggiero

11 Set 2018 - Press

Erano accusati di far parte del “mondo di mezzo”. La Corte d’appello ha confermato la decisione del primo grado ROMA La Corte d’Appello di Roma, Terza sezione penale, ha confermato ad esito della lettura del dispositivo in data odierna, le assoluzioni di Rocco Rotolo (difeso dagli avvocati Davide Vigna e Roberta Giannini) e Salvatore Ruggiero […]

Truffa contrattuale: configurabile in caso di vettura con i chilometri “scalati” se il venditore ne era a conoscenza (Cass. Pen. Sez. III – 24027/18)

29 Mag 2018 - Sentenze

Truffa contrattuale: configurabile in caso di vettura con i chilometri “scalati” se il venditore ne era a conoscenza (Cass. Pen. Sez. III – 24027/18)

In caso di vendita di un’autovettura usata con chilometraggio inferiore a quello reale, è configurabile il reato di truffa ex art. 640 c.p. qualora il venditore fosse a conoscenza (o dovesse ragionevolmente essere a conoscenza) del reale stato della vettura all’atto della vendita. Viceversa, la mancata conoscenza di tale circostanza integra il reato di frode in […]

Falsa dichiarazione di residenza: è reato anche se la dichiarazione non viene registrata dall’ufficio anagrafe (Cass. Pen. Sez. V – 29469/18)

7 Mag 2018 - Sentenze

Falsa dichiarazione di residenza: è reato anche se la dichiarazione non viene registrata dall’ufficio anagrafe (Cass. Pen. Sez. V – 29469/18)

L’attestazione di residenza abituale nel comune, inoltrata presso l’ufficio anagrafe e resa ex artt. 46 e 47 d.P.R. n. 445 del 2000, costituisce atto pubblico, sicché in caso di falsità la stessa integra il reato di cui all’art. 483 c.p. indipendentemente dalla successiva registrazione della dichiarazione medesima.     Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 7 […]

Indebito utilizzo carte di credito o bancomat: il reato si perfeziona anche senza prelievo del denaro (Cass. Pen. Sez. V – 17923/18)

12 Gen 2018 - Sentenze

Indebito utilizzo carte di credito o bancomat: il reato si perfeziona anche senza prelievo del denaro (Cass. Pen. Sez. V – 17923/18)

L’utilizzo indebito di una carta di credito o bancomat intestata ad altro soggetto configura il reato di cui all’art. 55 comma 9 D.Lgs. 231/2007 (NDR ora art. 493-ter c.p., a seguito della modifica introdotta con D. Lgs. 21/2018, con cui la norma già contenuta nel D.Lgs 231/2007 è stata trasfusa nel nuovo articolo inserito nel codice penale) […]

Gratuito Patrocinio: per lo straniero la mancata produzione della certificazione consolare non è causa di inammissibilità (Cass. Pen. Sez. IV – 54840/17)

6 Dic 2017 - Sentenze

Per lo straniero proveniente da stato extra-UE la mancata presentazione della certificazione consolare dei redditi prodotti all’estero, a causa dell’impossibilità di reperirla, non importa alcuna causa di inammissibilità dell’istanza di ammissione né di revoca del beneficio già ammesso, anche con riserva, essendo tale certificazione sostituibile con autocertificazione della parte ex art. 94 co. 2 d.P.R. 115/2002   […]

Millantato credito e traffico illecito di influenze: il margine è dato dalla effettiva esistenza di un rapporto con il pubblico ufficiale (Cass. Pen. Sez. VI – 53332/17)

23 Nov 2017 - Sentenze

Millantato credito e traffico illecito di influenze: il margine è dato dalla effettiva esistenza di un rapporto con il pubblico ufficiale (Cass. Pen. Sez. VI – 53332/17)

Il margine differenziale tra la fattispecie di millantato credito ex art. 346 c.p. e quella titolata “traffico illecito di influenze” ex art. 346bis c.p., introdotta con L. 190/2012, è costituito dall’effettiva esistenza di un rapporto di relazione tra il soggetto che induce o propone la mediazione illecita ed il pubblico ufficiale che dovrebbe porre in essere […]

Misure di prevenzione: il mancato rispetto delle leggi non integra la violazione prevista dall’art. 75 D.Lgs. 159/2011 e può essere valutato solo per l’aggravamento della misura (Cass. Pen. Sez. Unite – 40076/17)

5 Set 2017 - Sentenze

In tema di violazione della misura di prevenzione (reato previsto dall’art. 75 D. Lgs. 159 del 2011), la stessa ha rilevanza delittuosa solo per la violazione delle prescrizioni specifiche (ad esempio l’obbligo di soggiorno) e non può essere configurata per il precetto del “vivere onestamente” e del “rispettare le leggi”, in quest’ultimo caso nemmeno nell’ipotesi […]