MENU

Risorse

Articoli a cura dei professionisti dello Studio

Favoreggiamento della latitanza: accompagnare i parenti dal ricercato per incontri a carattere familiare non integra il reato (Cass. Pen. Sez. II – 37378/16)

8 Set 2016 - Sentenze

In tema di procurata inosservanza di pena le condotte penalmente rilevanti sono solo quelle direttamente finalizzate a preservare la latitanza del ricercato. Diversamente, sono privi di rilevanza penale i comportamenti che agevolano rapporti interpersonali dello stesso a scopo affettivo, a maggior ragione ove l’attività del favoreggiatore non risulti concorrere con quella del latitante allo scopo […]

Testimonianza: la mancata citazione del teste, anche se reiterata, non comporta la decadenza dalla prova (Cass. Pen. Sez. II – 13694/16)

6 Apr 2016 - Sentenze

Testimonianza: la mancata citazione del teste, anche se reiterata, non comporta la decadenza dalla prova (Cass. Pen. Sez. II – 13694/16)

La mancata citazione del testimone, anche se reiterata, non comporta decadenza dal diritto alla prova atteso che l’eventuale provvedimento di revoca della testimonianza deve essere motivato in relazione alla superfluità della prova stessa, ovvero alla non dilazionabilità ulteriore del procedimento in relazione alla ragionevole durata dello stesso.   Copyright sull’immagine riservati al proprietario, il quale ha […]

Associazione mafiosa: le esigenze cautelari non possono essere desunte dalla sola sentenza di condanna (Cass. Pen. Sez. VI – 13750/16)

6 Apr 2016 - Sentenze

In tema di associazione mafiosa l’art. 275 co. 1 bis c.p.p., che consente al giudice che ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’imputato di emettere a suo carico un’ordinanza custodiale, non va interpretato nell’ottica di una presunzione di legge, essendo piuttosto necessaria una valutazione che involga la sussistenza concrete di esigenze cautelari e che […]

Misure cautelari: il tempo che separa i fatti contestati dall’esecuzione della misura è idoneo ad incidere sulle esigenze cautelari (Cass. Pen. Sez. VI – 46960/15)

26 Nov 2015 - Sentenze

In tema di misure cautelari tanto più è il tempo trascorso dai fatti oggetto di imputazione, quanto più incerta deve ritenersi la possibilità che il ristretto possa tornare a delinquere; in tal senso, il giudice al quale viene richiesta una modifica o una revoca della misura ha l’obbligo di motivare concretamente la sua decisione.   […]

Motivazione della sentenza: in caso di contrasto con il dispositivo, è necessario verificare l’effettivo contenuto della decisione (Cass. Pen. Sez. IV – 43149/15)

28 Ott 2015 - Sentenze

Motivazione della sentenza: in caso di contrasto con il dispositivo, è necessario verificare l’effettivo contenuto della decisione (Cass. Pen. Sez. IV – 43149/15)

Nell’ipotesi di contrasto tra dispositivo e motivazione della sentenza, il principio della prevalenza del primo sulla seconda non assume carattere assoluto, dovendo invece essere derogato qualora dall’esplicitazione delle ragioni giustificative della decisione emerga una volontà del giudicante effettivamente diversa da quella sancita nel dispositivo. Copyright sull’immagine riservati al proprietario, il quale ha diritto ad essere […]

Misure cautelari: il decorso del tempo costituisce elemento apprezzabile ai fini della revisione del quadro cautelare (Cass. Pen. Sez. VI – 39924/15)

5 Ott 2015 - Sentenze

Misure cautelari: il decorso del tempo costituisce elemento apprezzabile ai fini della revisione del quadro cautelare (Cass. Pen. Sez. VI – 39924/15)

Anche il decorso del tempo, se valorizzato nell’ottica dei concreti comportamenti tenuti dalla persona sottoposta a misura cautelare (tra i quali può anche rientrare l’assenza di violazioni alle prescrizioni della misura), può essere considerato elemento utile ai fini della verifica del quadro di esigenze cautelari sul quale si basa la misura in applicazione.   Copyright […]

Partecipazione ad associazione mafiosa: il ruolo di “paciere” non è sintomatico dell’appartenenza (Cass. Pen. Sez. V – 15236/11)

14 Apr 2011 - Sentenze

In tema di partecipazione ad associazione mafiosa lo svolgimento del ruolo di “paciere”, in un’unica occasione, non può ritenersi elemento sufficiente al fine di ritenere sussistente un quadro indiziario idoneo a definire la partecipazione stessa. Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 4 marzo 2011 – 14 aprile 2011, n. 15236 Presidente Calabrese – Relatore […]

Misure cautelari: la mancata trasmissione degli atti d’indagine al Tribunale del Riesame comporta l’inefficacia della misura (Cass. Pen. Sez. I – 38775/02)

19 Nov 2002 - Sentenze

Misure cautelari: la mancata trasmissione degli atti d’indagine al Tribunale del Riesame comporta l’inefficacia della misura (Cass. Pen. Sez. I – 38775/02)

In tema di misure cautelari, ai fini della corretta rivalutazione dei presupposti di emissione della misura in sede di Riesame il P.M. è onerato, ex art. 309 co. 5 c.p.p., della trasmissione di tutti gli elementi probatori posti a supporto del provvedimento cautelare. La mancata o incompleta trasmissione di tali atti rende la misura inefficace […]