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Sentenze

Estorsione o esercizio arbitrario delle proprie ragioni: ricorre la seconda ipotesi nel caso in cui l’interesse del terzo non sia costituito da un ingiusto profitto che arrechi danno alla persona offesa (Cass. Pen. Sez. II – 46097/23)

25 Ott 2023 - Sentenze

Estorsione o esercizio arbitrario delle proprie ragioni: ricorre la seconda ipotesi nel caso in cui l’interesse del terzo non sia costituito da un ingiusto profitto che arrechi danno alla persona offesa (Cass. Pen. Sez. II – 46097/23)

Il margine differenziale tra l’ipotesi di estorsione (ex art. 629 c.p.) e la più tenue fattispecie di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (ex art. 393 c.p.) è dato dalla ricorrenza, nella prima ipotesi, dell’ingiusto profitto con altrui danno. Nel caso di terzo che concorra con il titolare della pretesa legittima (poiché giudizialmente tutelabile) al conseguimento […]

Legittimo impedimento: l’omessa traduzione dell’imputato detenuto costituisce nullità assoluta, rilevabile in ogni stato e grado del giudizio (Cass. Pen. sez. I – Sent. 42657/23)

11 Ott 2023 - Sentenze

Legittimo impedimento: l’omessa traduzione dell’imputato detenuto costituisce nullità assoluta, rilevabile in ogni stato e grado del giudizio (Cass. Pen. sez. I – Sent. 42657/23)

Lo stato di detenzione dell’imputato impone all’autorità giudiziaria procedente di disporre la sua traduzione in udienza e, nel caso in cui ciò sia omesso, si determina una nullità assoluta ed insanabile a norma dell’art. 179 c.p.p. che rende invalidi gli atti successivi, rilevabile in ogni stato e grado del procedimento. Copyright sull’immagine riservati al proprietario, […]

Truffa: reato istantaneo e di danno che si perfeziona al momento dell’effettivo incasso da parte del soggetto agente (Cass. Pen. Sez. II – Sent. 46212/23)

3 Ott 2023 - Sentenze

Truffa: reato istantaneo e di danno che si perfeziona al momento dell’effettivo incasso da parte del soggetto agente (Cass. Pen. Sez. II – Sent. 46212/23)

Il perfezionamento del reato di truffa – istantaneo e di danno – si ha con l’effettiva fuoriuscita dal patrimonio della persona offesa del bene o valore oggetto del reato. Ciò che rileva anche ai fini della determinazione della competenza per territorio, atteso che essa si radica nella sede in cui si consuma la locupletazione da […]

Stupefacenti: ricorre l’ipotesi di lieve entità in assenza di indici rivelatori di un’attività di spaccio organizzata in modo professionale (Cass. Pen. Sez. III – 46871/23)

9 Mag 2023 - Sentenze

Stupefacenti: ricorre l’ipotesi di lieve entità in assenza di indici rivelatori di un’attività di spaccio organizzata in modo professionale (Cass. Pen. Sez. III – 46871/23)

Il rinvenimento di un quantitativo modesto di stupefacente (nel caso esaminato, 45 grammi), di un bilancino e di strumenti per il confezionamento non possono considerarsi elementi dirimenti ai fini dell’esclusione della fattispecie di lieve entità ex art. 73 comma 5 DPR 309/90, laddove non siano stati riscontrati elementi univocamente sintomatici dello svolgimento di un’attività di […]

Associazione mafiosa delocalizzata: necessaria la prova di un concreto collegamento con il sodalizio “madre” ed il riscontro di moduli organizzativi comuni (Cass. Pen. sez. V – Sent. 18793/23)

24 Gen 2023 - Sentenze

Associazione mafiosa delocalizzata: necessaria la prova di un concreto collegamento con il sodalizio “madre” ed il riscontro di moduli organizzativi comuni (Cass. Pen. sez. V – Sent. 18793/23)

In tema di mafie delocalizzate – e con specifico riferimento ad ipotesi di insediamento di una locale di ‘ndrangheta in regione diversa da quella di origine – la prova dell’effettiva sussistenza della fattispecie associativa non può prescindere (in ragione delle peculiarità strutturali, organizzative ed operative che caratterizzano storicamente tale fenomeno criminale) dal riscontro di un […]

Abitualità a delinquere: necessario il riscontro della commissione di almeno due illeciti oltre quello per cui si procede (Cass. Pen. Sez. V – 48228/19)

28 Ott 2019 - Sentenze

Abitualità a delinquere: necessario il riscontro della commissione di almeno due illeciti oltre quello per cui si procede (Cass. Pen. Sez. V – 48228/19)

Ai fini del riconoscimento del requisito dell’abitualità del reato, il quale tra le altre conseguenze rende inapplicabile la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131bis c.p., è necessario il riscontro da parte del giudice di almeno due ulteriori illeciti oltre quello per cui si procede.   Copyright sull’immagine riservati al […]

Misure cautelari, esigenze e criteri di scelta delle misure: la motivazione è illogica se basata su mere congetture (Cass. Pen. Sez. III – 14604/19)

13 Mar 2019 - Sentenze

Misure cautelari, esigenze e criteri di scelta delle misure: la motivazione è illogica se basata su mere congetture (Cass. Pen. Sez. III – 14604/19)

In punto di sussistenza di esigenze cautelari, nonché avuto riguardo i criteri di scelta delle misure, la motivazione del provvedimento restrittivo non può basarsi su mere ipotesi e/o congetture sfornite di alcun riferimento concreto in termini indiziari, nonché su presunte massime d’esperienza non verificabili secondo il criterio dell’ “id quod plerumque accidit”.   Copyright sull’immagine […]

Valutazione della prova: verosimiglianza e massime di esperienza possono costituire dimostrazione del fatto, salvo smentita da parte dell’imputato (Cass. Pen. Sez. IV – 22790/18)

12 Dic 2018 - Sentenze

Valutazione della prova: verosimiglianza e massime di esperienza possono costituire dimostrazione del fatto, salvo smentita da parte dell’imputato (Cass. Pen. Sez. IV – 22790/18)

In tema di valutazione dei dati indiziari o probatori, il ricorso al criterio della verosimiglianza ovvero alle massime d’esperienza al fine di fornire al dato analizzato valenza di prova è corretto, nella misura in cui possano escludersi ragionevolmente ipotesi alternative che sminuiscano l’ipotesi più verosimile (nel cui caso si dovrebbe qualificare il dato come mero […]

Legittimo impedimento del Difensore: nel caso di febbre è necessaria l’indicazione del grado (Cass. Pen. Sez. III – 49668/18)

30 Ott 2018 - Sentenze

Legittimo impedimento del Difensore: nel caso di febbre è necessaria l’indicazione del grado (Cass. Pen. Sez. III – 49668/18)

In tema di legittimo impedimento del difensore, ai fini del rinvio dell’udienza per stato patologico è necessaria una puntuale indicazione dello stato di malattia che impedisce al legale di patrocinare l’udienza. Nello specifico, qualora l’impedimento sia dovuto ad uno stato febbrile, secondo la Suprema Corte è necessaria l’indicazione della temperatura dello stesso al fine di consentire […]